Il colloquio: alcuni consigli per fare centro

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Evviva, vi hanno chiamato! Al telefono cercate di mantenere la calma, tenete a bada l’euforia e al tempo stesso non rispondete a monosillabi. Darete subito una buona impressione. Spesso un tono sorpreso, incerto o infastidito potrebbe compromettere l’approccio con il selezionatore/la selezionatrice. Se la risposta positiva arriva via e-mail, curate ugualmente il linguaggio, siate cortesi e rispondete in tempi rapidi.

Una volta concordato l’appuntamento ricordate di essere puntuali: potrebbe danneggiarvi sia un anticipo eccessivo, sia un ritardo mostruoso. Nel primo caso potete rimediare facendo un giretto nelle vicinanze e poi tornare in sede di colloquio, nel secondo caso cercate di avvisare con tempismo e una volta arrivati a destinazione scusatevi senza dilungarvi oltre.

Studiate bene l’azienda con cui entrerete a contatto e scegliete un abbigliamento adeguato: in alcuni casi è meglio mantenere una certa formalità, in altri potrebbe giocare a vostro favore uno stile più estroso. Sicuramente, dovrete essere sempre e comunque curati.

Guardate negli occhi il vostro interlocutore, senza eccessi, ma giusto il tempo di mostrare sicurezza. Stesso discorso per la stretta di mano: né troppo energica né troppo debole.

Dite sempre la verità, perché altrimenti potreste contraddirvi facilmente: alcune domande, infatti, mirano a verificare la coerenza di quanto racconterete rispetto al CV presentato.

Se richiesto, spiegate perché non lavorate più per l’azienda X, ma non prendetelo come spunto per criticare vecchi colleghi o datori di lavoro. Siate propositivi: magari dite che non sapete utilizzare Photoshop, ma siete disposti ad imparare in fretta.

Infine: non chiedete subito informazioni sulla retribuzione. Ci sarà un secondo o terzo incontro per approfondire l’argomento.

 

Fonte: 6Sicuro 

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