Se ti riconosci in uno di questi lavori, sappi che, come dicevamo, ci sono varie agevolazioni e riguardano per lo più la pensione.
Attenzione: non basta ovviamente avere svolto un lavoro usurante, ma per ottenere la pensione anticipata bisogna essere in possesso di entrambi questi requisiti:
Anzianità contributiva di almeno 35 anni
Avere 61 anni e 7 mesi
Questi lavoratori devono, al netto di quanto detto sopra che è la base di partenza, superare la cosiddetta ?quota 97,6? che prevede il raggiungimento della pensione con 61 anni e 7 mesi di età e 36 anni di contributi o 62 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi, senza dover più attendere ulteriori 12 o 18 mesi fino al 2017.
Se non si è in possesso anche solo di uno di questi requisiti, anche se si fa un lavoro usurante tra quelli di cui abbiamo parlato sopra, non è possibile richiedere la pensione anticipata.
Inoltre devono esserci anche altri due requisiti:
Dal 2016 al 2026, i requisiti agevolati per accedere al trattamento pensionistico anticipato sono:
per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti (addetti alla cosiddetta ?linea catena?, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all'anno o per lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all'intero anno lavorativo:
dipendenti: quota 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
autonomi: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
Per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all'anno:
dipendenti: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
autonomi: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
Per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all'anno:
dipendenti: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
autonomi: quota 100,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni..
Fino al 2026 per i lavori usuranti non sarà considerata l'aspettativa di vita.
Buone notizie, infine per chi fa un lavoro usurante, ma finora non era riconosciuto come tale. Secondo quanto stabilito dalla Riforma delle pensioni, oltre a quelli detti sopra, anche chi svolge i seguenti lavori può richiedere la pensione anticipata:
operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia, e della manutenzione degli edifici,
conduttori di gru e macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni,
conciatori di pelli e pellicce,
conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante,
conduttori di mezzi pesanti e camion,
professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavori organizzati in turni,
addetti all'assistenza personale di persone non autosufficienti,
professori di scuola pre-primaria,
facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati,
personale non qualificato addetto alla pulizia,
operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti.
Attenzione: per questa categoria di lavoratori, è necessario che abbiano già maturato almeno un anno di contributi entro il 2019. Solo in questo caso, questi lavoratori possono essere inseriti tra quelli usuranti agevolati.
Con il decreto del 5 febbraio 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, sono state aumentate da 11 a 15 le categorie di lavoro usurante. Con questo decreto, l'estensione del beneficio pensionistico ha riguardato 50mila lavoratori in più che potranno andare in pensione anticipata senza aspettare l'adeguamento alla speranza di vita.
Ecco l'elenco completo con i 4 nuovi lavori
Ma le novità non finiscono qui: stando al decreto del Ministero del Lavoro pubblicato il 3 ottobre che mette in atto le disposizioni della Legge di Bilancio 2017, cambiano le regole per l'accesso alla pensione.
Come detto sopra, è stata eliminata la finestra mobile e anche l'adeguamento alle aspettative di vita (che non varrà fino al 2015). Cambiano però anche i modi di presentare la domanda.
Il nuovo decreto differenzia la documentazione necessaria per la domanda: diventa importante l'anno in cui è stata presentata e le nuove regole riguardano essenzialmente i lavoratori privati.
Cambia, infatti, a seconda di quando hanno iniziato il lavoro, i documenti da allegare alla domanda:
chi ha iniziato prima dell'11 gennaio 2008 e svolge lavori particolarmente usuranti, deve presentare almeno uno di questi documenti: il libro unico di lavoro, il libro matricola, il ruolo di equipaggio, la comunicazione al centro per l'impiego per la fine del lavoro o la variazione del rapporto di lavoro;
chi dopo l'11 gennaio 2008 non deve presentare nessun documento.
chi fa turni in orario notturno e ha iniziato prima dell'11 gennaio 2008 deve presentare almeno uno di questi documenti: il libro unico di lavoro, il libro matricola, il ruolo di equipaggio, la comunicazione al centro per l'impiego per la fine del lavoro o la variazione del rapporto di lavoro.
Inoltre: deve allegare il contratto di lavoro individuale con il CCNL di riferimento, prospetto di paga e indicazioni delle maggiorazioni per il lavoro notturno;
chi ha iniziato dopo l'11 gennaio 2008, non deve presentare nessun documento;
chi conduce veicoli per il trasporto pubblico con oltre 9 posti deve presentare il libro unico del lavoro, il libro unico del lavoro e il libretto.
Per i dettagli della documentazione in base al lavoro svolto, vi rimandiamo alla Gazzetta Ufficiale.
Tutti coloro che svolgono lavori usuranti e hanno diritto alla pensione anticipata devono poi allegare alla domanda il contratto in cui devono essere indicati l'inquadramento e le mansioni svolte.
Chi invece lavora nel pubblico, come prima deve allegare: la certificazione del datore di lavoro che attesti che il lavoratore sta svolgendo un impiego usurante, il servizio svolto e quanto percepito.
Per farlo, basta andare sul sito dell'Inps, scaricare l'apposita domanda dal titolo Domanda di riconoscimento dei benefici relativi allo svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti e consegnare la documentazione alla sede INPS competente entro l'1 marzo dell'anno in cui avrai tutti i requisiti perché ti venga riconosciuta la pensione anticipata.
Deve ancora presentata: entro l'1 maggio dell'anno precedente a quello di maturazione dei requisiti agevolati qualora tali requisiti siano maturati a decorrere dall'1 gennaio 2018 (ad esempio: se i requisiti saranno maturati nel 2018 la domanda deve essere presentata entro il 1° maggio 2017).
Autore: Cristina Maccarrone
Fonte: 6sicuro
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